estate 2023 – gennaio 2024
Restauro
In riva al Musestre sorge una chiesetta del XVI secolo ricca di storia e mistero, gli abitanti del posto narrano che è la chiesa più vecchia della zona e che lo stesso Attila, al suo passaggio, fu rabbonito e ammaliato dal dolce suono delle campane di Santa Maria di Castello risparmiandola dalla distruzione. Sulla base dei dati storici l'ipotesi più accreditata è che la forma attuale della chiesa sia quella del 1560, rimasta quasi inalterata. L’obiettivo principale del restauro è stato la riscoperta degli affreschi cinquecenteschi nascosti da uno spesso scialbo con l’utilizzo della tecnologia laser. Man mano che il piccolo tesoro veniva alla luce è stato consolidato ad iniezione e la superficie accuratamente pulita.
Pareti laterali affrescate
Descialbo delle superfici con tecnologia laser, consolidamento ad iniezione, pulitura delle superfici